Stamattina ho assistito al primo episodio di gelosia di Isabella nei confronti di questa bambina invisibile che sara’ presto sua sorella.
Approfittando della merenda di Isa di meta’ mattina ho cominciato a riporre le ultime tutine lavate di Emma nella cassettiera . Cerco ,nei limiti del possibile, di evitare di farle vedere che passo troppo tempo a sistemare quella stanzetta ma lei e’ sempre con me e in fin dei conti le dedico sempre una bella fetta della nostra giornata, quindi mi sento la coscienza a posto.
Ad un certo punto lei entra nella stanzina con fare inquisitorio:" cosa fai mamma? sono i vestiti per il baby? ma io sono un baby? sono per me vero?"
Domande a raffica.
Le dico che lei e’ la mia baby, ma e’ una baby grande che fa’ le cose da grandi: come disegnare, andare col monopattino e mangiare da sola . Che anche lei ha vestiti nuovi pronti per essere indossati non appena cominceremo a sentir freddo. Che questi sono i vestitini per Emma e ..perche’ anzi, non mi aiuti a piegarli?
Lei mi dice "Ehmm… No thanks… " e inizia distrattamente a tirar fuori il contenuto del cestino del fasciatoio : cremine , pannolini, salviettine etc..poi tira giu’ le coperte , il carillion e comincia a spostare i mobili fuori dalla stanza. Apre i tubetti delle creme e ne vuole far uscire il contenuto.
Le chiedo di smettere ma lei sposta la sua attenzione e dopo aver caricato il carillion fino in fondo dice che non le piace la musica sbattendolo per terra e atterrandoci sopra coi suoi bei piedini numero 29.
Io per un attimo sento il nervoso salire ..la tentazione di sgridarla e’ troppo forte..invece le chiedo di uscire con me dalla stanza e di andare in sala , lasciando tutto li’, casino compreso.
Passo dieci minuti con lei poi le dico che dobbiamo comunque risistemare la cameretta di Emma e cosi’ ,morale della favola,mi aiuta a rimettere le cose al loro posto, borbottando pero’ qualcosa contro la musichetta del carillion che mi sa’ che non le spiana proprio.
Io onestamente me l’aspettavo una reazione cosi’, anzi sono contenta che ne abbia avuto una adesso e che ho avuto la fortuna di dedicarle del tempo, perche’ una volta che Emma sara’ qui non credo di poter mollar tutto e passare 10 minuti da sola con lei.
Mi fa’ tenerezza. Non riesco a capire se lei abbia ben afferrato il concetto che sua sorella sara’qui fra una manciata di giorni ( grande manciata)e quando glie lo spieghiamo,vedo,nel suo visino innocente,che dentro di se’ cerca di dare un senso alle nostre parole. Altre volte invece mi stupisce,come quando spiega a qualcuno che entrambe , lei ed io, abbiamo una bambina in pancia. La sua si chiama Emma e la mia Baby Emma, e che sara’ la sua baby sister.
Impazzisce per i neonati. Quando ne vede uno corre da lui, lo accarezza,mi dice:" guarda momy che bello" e sono sicura che sara’ una brava sorella .. di quello non ho dubbi.
Mi fa’ solo tanta, tanta tenerezza perche’ (forse) capisce che stiamo per affrontare un grosso cambiamento e credo che la cosa la preoccupi un po’…come del resto succede anche a noi adulti quando non sappiamo bene a cosa andiamo incontro.
Ci siamo, ci sono passati in tanti e’ vero, non ho mai considerato l’arrivo di un fratello o di una sorella causa di traumi indelibili o seri. Figuriamoci. Ma concedetemi di provare un pochino di nostalgia quando lei mi si appiccica alle gambe e guardando in alto , verso di me mi dice :’ mom i love you very much…do you love me? " e me lo chiede spessissimo , come per essere rassicurata.
I love her…of course i love her.
Non penso di aver mai amato nessun altro, tanto intensamente come quanto amo lei e spero che Isabella sia sempre consapevole di questo . Il suo posto non lo prendera’ mai nessuno, se ne aggiunge un altro vicino a me, grande quanto il suo, ma non il suo.
Ed io riesco ad amarla ogni giorno di piu’.