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It is not my job!

"Isabella vado a cambiare il lenzuolino nel lettino di Emma, mi fai un piacere e badi a tua sorella per due minuti di conto? State sul tappeto e non farla gattonare in giro , mi raccomando. E soprattutto non tirarla per le gambe per favore."

"Ok mamma. la guardo io."

Vado in camera , tolgo il lenzuolino sporco e ….dalla sala:

"uehehehehe' ueeeeeeeeeeee"

Sfreccio in sala e trovo Emma cappottata e coperta dalla cesta dei giocattoli.

"Ma isabella che e' successo? non dovevi prenderti cura di lei?"

"Ma uffa mamma, io sono una bambina, mica un poliziotto!"

MI sbagliero' ma secondo me Isabella un giorno avra' un gran futuro da sindacalista.

Non e’ piu’ la mia piccola sdentata…

Emma ieri ha compiuto 4 mesi e ha festeggiato con due dentini nuovi di zecca.
Questa bambina mi sta crescendo troppo in fretta.
Sob..Sigh…

le mie donnine

La mia banbina piccola sta per compiere 4 mesi e oggi si e’ fatta la sua prima grassa risata. Basta uin Boo! di soppiatto e se la ride di gusto. Lei che dormiva tutta la notte da parecchie settimane , ha deciso che le poppate nottunre erano belle un bel po’ e allora , con la scusa del raffreddore, si risveglia anche due volte per fare il pieno di latte. A volte mi scoccia un po’ sentire quella vocina che dalla culla reclama (inizialmente) timida ilsuo snack: il solo pensiero di tirare fuori un braccio e immergerlo nell’aria ghiacciata della stanza mi fa’ disperare, ma poi mi prendo quel fagottino caldo caldo morbido e profumato e me la tengo vicino e allora penso che vale la pena di congelarsi un braccio per sentirla vicino a me. E nella penombra della stanza vedo bene i suoi occhioni che mi fissano e lei che aspetta solo un mio sguardo per sorridermi sdentata.

Emma e’ calma, tranquilla e sempre sorridente. Ci ho messo un po’ di tempo per abituarmi a non essere con lei 24 ore al giorno. Mi sono imposta di andare in palestra , di uscire senza di lei e di lasciarla con Mattperche’ mi sento molto attaccata a questa bambina. Sara’ che Matt non vuole fare il terzo filgio, e forse sotto sotto sono d’accordo anche io nonostante il terzo io l’abbia sempre immaginato e voluto, ma sento che certe cose non ritorneranno piu’ e allora le vivo piu’ intensamente. Insomma , se prima ero felice ora con Emma sono alle stelle e non potrei desiderare di meglio.

Isabella oramai e’una bambina grande. Riesco a parlarci , riesco a giocarci , a riderci e a scherzare. Ha un senso dell’umorismo molto simile al mio e giuro che spesso mi fa’ piegare dalle risate. E’molto curiosa, vuole sapere tutto e vuole sempre una spiegazione logica. Ha una memoria di ferro per le cose e per i luoghi e tragitti.  Mi ha stupita nella sua reazione all’arrivo della sorella. Non ha mai , nemmeno una volta manifestato aggressivita’ o risentimento. Adora quella piccoletta, le soffia il naso e la tira su’ diritta quando cade di fianco come una ricottina. C’e’e stata una regressione della pipi’ e parecchi risvegli notturni a causa di incubi o paure etc ma le cose stanno migliorando. Ha i suoi amici del cuore e le sue antipatie ( purtroppo) ma sono fiera di lei perche’ e’di animo buono. Domani partecipera’ alla festa del compleanno del suo migliore amico e ha detto che gli deve fare lei  100 regali. La maestra dell asilo dice che si comporta bene ed ubbidisce ,sa usare bene le forbici ma non sa colorare bene dentro ai bordi e non sa’ ANCORA  scrivere il suo nome. Eh gia’ ,come osa una bambina di 3 anni e mezzo a non saper scrivere il proprio nome ? grave, gravissimo. Isabella e’ pero’ anche molto impegnativa e si,gioca da sola ,ma preferisce sempre la compagnia di qualcuno e  fare qualcosa di costruttivo con me ( colorare cucinare, craft etc), Quando non ho Emma in braccio cerco di accontentarla ma ha imparato che io on le posso piu’ dedicare il 100 % della mia attenzione, che devo dire non e’ una brutta cosa e lei ne aveva bisogno.

Ora scappo, ma ci tenevo ad annotare qui che nonostante la fatica e a volte un po’ di scazzo per non avere abbastanza tempo libero, la scelta di fare figli si e’ rivelata giusta. E’ bello vederle crescere, accudirle ed amarle…

…vi voglio bene piccoline donnine mie. 

 

Emma: 2 weeks of extreme cuteness…

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Breastfeeding: it’s happening!!

DSCF0570 Emma beve moltissimo latte e dorme tanto tanto. Non piange mai se non quando il latte ritarda di un microsecondo, poi , con una shekkerata di testa e la voracita' di un lupo, agguanta la tetta e la fa ' sua per almeno 45 minuti.
Io ci speravo ma in fondo non ci credevo poi tanto che sarei riuscita ad allattarla.
Appena nata si e' attaccata assetata al seno per un goccia di colostro, ma d'altronde lo aveva fatto anche Isa per poi , nell'arco di 3 giorni , rifiutarsi ostinatamente.
O forse ero io che non sapevo come fare, infatti col senno di poi credo il mio fallimento sia stato causato da una combinazione tra la sua indole irrequieta e la mia ignoranza sulle tecniche di "attachment to the breast " .
Ora non so se l'indole tranquilla e pacifica di Emma sia il solo motivo per cui riesco ad allattarla , ma credo che una buona parte del merito sia dovuto al fatto che questa volta mi sono informata, leggendo libri, visitando websites , e partecipando a corsi di allattamento. Ora so che al seno destro e'meglio attaccarla nella posizione normale con lei distesa parallela a me e in quello sinistro e' meglio adottare "the twins position" ( la posizione concui la mamma di gemelli attacca due bimbi contemporaneamente , uno per ogni seno) e cioe' abbracciare la bambina sotto all'ascella con busto e gambe dietro e spalle e testa di fronte.
So che il dolore che ho provato all'inizio, anche se a momenti lancinante, sarebbe diminuito poi, e senza falsi eroismi, credo che questa volta non mi fermerebbe dall'allattare  neanche un'esplosione improvvisa di tetta, quindi continuo , a volte a denti stretti perche' il seno destro fa' ancora un po' male  e stamattina era anche un po' rosso.
E non posso non citare l'aiuto e la disponibilita' delle midwives, sia all'ospedale che a casa, che a loro volta mi hanno insegnato  tecniche e accorgimenti per un'allattamento con successo.
E non rinneghero' mai e poi mai l'utilita' del latte artificiale e ringrazio chi lo ha reso disponibile, perche' so che in certi casi e' preferibile usare un biberon.  E Isa e' cresciuta bene e sana. Punto.
Ma il piacere che provo nell'allattare ( o forse dovrei dire attaccare al seno , perche' anche Isa il mio latte l'ha bevuto,visto che  per piu' di due mesi me lo sono tirato) e' enorme , dolori iniziali a parte, il resto dell'allattamento e' fatto di brividi di benessere, che credo siano  generati  dalla  stimolazione di ormoni , non so ma e' una sensazione incredibile.
Ho scelto di allattare on demand, a richiesta , e ho scelto il co-sleeping come   feci per Isa perche' riflette cio' che sono e per citare un'altro inglesismo, rispecchia il mio parenting style,anche  se la midwife mi ha avvertita senza troppa convinzione che ora il SIDS consiglia di evitarlo no matter what  per motivi di sicurezza del neonato.
Di notte mi piace ancora tenerla a contatto con la mia pelle e cosi' ( con i necessari accorgimenti) dormiamo per 3 ore,profondamente e avvolte in un unico calore fino a quando sento il latte arrivare  e dolcemente la faccio scivolare al seno. Al buio, senza alzarmi a preparare biberon o senza dover tirarmi il latte per mezzz'ora prima di sfamarla.
Di giorno dorme nella sua bassinette e si attacca molto piu' frequentemente della notte.
Poi c'e' la questione di allattare in pubblico. Io che per quanto riguarda questioni di nudismo  mi sono sempre ritenuta pudica e conservatrice ( non mi sono MAI  messa in topless, che tardona eh?) riesco a mettere 3 /4 del mio seno in bella vista tranquillamente, ma la verita' e' che la maggior parte delle persone e' talmente civile che non ti guarda neanche , figuariamoci guardarti con risentimento.(  Anche se purtroppo i bigotti, ahime' si trovano dappertutto ). La  midwife che e' venuta a casa per il recovery time, mi ha detto:" non aver paura di allattare in pubblico, ricorda che e' un tuo diritto e piu' lo fai piu' viene vista come una cosa normale".
Cio' non toglie che mi piace farlo con discrezione, mi piace coprirmi con lenzuolino di lino, non credo sia necessario sventolare tetta e capezzolo ai 4 venti.
Tutto cio' non per ammorbarvi con un post sull'allattamento, solo per farvi capire quanto sono contenta e quanto era importante per me che cio' accadesse.
Fra laltro il vantaggio economico e' enorme: niente latte in polvere ($23) niente biberon , niente sterilizzatore etc, l'unico punot negativo e' che Matt on puo'  prendere il mio posto e di conseguenza io non mi posso separare da lei, nemmeno per 2 ore.
Ma detto fra noi, queste settimane ,  questi  mesi passeranno cosi' in fretta e probabilmente questa  sara' l'ulitma volta che potro' tenere un neonato fra le mie braccia…chi ha intenzione di separarsi da lei ?

A speedy delivery of Emma ( part2 )

Ritorno dal bagno e riesco solo a piegarmi sul letto: in piedi appoggio viso e busto sul materasso e roteo il bacino andando incontro alla contrazione. Provo a visualizzare un'onda, un fiore che si apre, un qualcosa che mi aiuti ma non vedo niente, cio' che mi aiuta e' invece emettere un suono,  un lamento gutturale, sommesso e lungo quanto una contrazione. Sembro indemoniata o concentrata in un rito woodoo.Oramai sono vicinissime. Solo 10 secondi di tempo per riprendermi e poi ricominciano piu' forti di prima.

La cosa strana e' che per tutto il travaglio io sono concentratissima: non per fare menate new age ma questo e' stato veramente un parto "di testa" che ho guidato e vissuto secondo per secondo. Per Isabella invece mi sono stesa sul letto e ho lasciato che il corso delle cose e la midwife mi guidassero attraverso il parto. Giustamente, credo, perche' non sapevo bene a cosa andavo incontro.

Intanto continuo a roteare il bacino e a mugugnare ohhhhhhhhhhh, e' la midwife stundetessa continua ad esclamare :wow she is really IN THE ZONE, isn't she?. A me , chiamatemi scema, ma questa cosa e' piaciuta un sacco e mi ha fatto capire che   andando incontro ad ogni contrazione stavo facendo la cosa giusta.

Poi, come da copione , finisce una fase e ne comincia un'altra. l'atto finale, il momento di spingere. Ed io so che il bello/peggio comincia proprio ora. Dico alle midwives che io voglio partorire in piedi, che non intendo muovermi da quella posizione e loro ,senza battere ciglio, si posizionano per terra con materassini asciugamani e attrezzi vari.
Nel frattempo Matt prova a massaggiarmi la schiena ma gli chiedo di smettere, gli stritolo la mano sinistra e comincio a spingere. Spingo spingo ma mi sembra che non succeda nulla, la midwife mi dice che alla prossima contrazione devo spingere e spingere ancora piu' forte. Chiudo gli occhi , spingo e mi aggrappo al materasso e alle lenzuola , mi aggrappo all sponda del letto e affondo la faccia nella coperta. Niente.
Io stravolta sudata e col fiatone esclamo : io non ce faccio , stavolta non ce la faccio, ma Matt mi di certo che ce la fai Fede, Emma e' quasi fuori, qualche minuto e ce l'abbiamo!
Alla prossima spinta ce la voglio fare , devo farle uscire la testa e allora comincio ad urlare….e lo so che si spinge meglio se si trattengono le urla ma io a questo punto sono proprio andata..selvaggia e in un viaggio tutto mio . La midwife mi dice che la testa non e' ancora fuori ma che riescono a vederla, poi controllano i battiti della piccola che sembrano rallentare …mi dicono devi spingere Federica, di piu' , devi mettercela tutta altrimenti dobbiamo trovare un'altra soluzione…che alle mie orecchie suona come: adesso se non spingi con grazia ti tocca il cesareo bella mia, e a quel pensiero, insieme al panico di sapere che il suo cuore stava rallentando ( ma molto piu' probabilmente era il mio , me l'hanno detto poi ) ho spinto..SPINTO come non ho mai fatto in vita mia…ho pensato Ecco magari io muoio con questa spinta , ma almeno lei e' fuori e in un attimo sento quello che Dani /Girasole ha descritto come The Ring of Fire , la testa che esce da me e poi le voci emozionate di qualcuno in stanza , ma non capisco , non mi ricordo chi c'e' in stanza con me , io sono lontana 1000 galassie e ho solo una missione in testa : spingere ancora e farle uscire il corpo.
Alla spinta successiva, lunga lunga e liberatoria, Emma esce e piange da subito. Io sono oramai in ginocchio , le midwives stese per terra che esclamano she is here , hold your baby Federica!!!  ma io sono talmente distrutta , senza fiato ed esausta, che tutto cio' che voglio fare e' buttarmi per terra e riprendere fiato. Voglio solo chiudere glio occhi e riprendermi dal dolore, ma c'e' ancora il cordone che ci unisce ed io la prendo subito in braccio , Matt mi sostiene ed esclama:she is so cute she looks like you!…Io la guardo , sono felice , Emma e' bellissima e sta bene.
Sono le 13 e 47. Salgo a letto , me la metto al seno e sento la stanchezza svanire. Sono felice , sono fiera di lei, di me,di Matt, sono mamma di due splendide bambine e mi sento grata e serena.

Emma Power

Con una mano sola perche’ allatto ( allatto!!!) vi lascio qui qualche foto di Emma, nata  alle 13:37 di Martedi’ 23 Febbraio dopo soli 47 minuti di un travaglio veloce ma intensissimo. Pesa 3,540 kg e misura 50 cm, mangia dorme ed e’ semplicemente fantastica.
Ed io ho definitivamente perso la testa per questa bambina.

(grazie grazie grazie per tutti i messaggi, che gioia sapere che ci sono cosi’ tante persone che aspettavano l’arrivo di Emma con noi!! A presto per un post lungo lungo )

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