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Campeggiamo?

Mi e' venuta un'idea pazzerella e pure un po' incosciente su come festeggiare l'ultimo dell'anno, ma che sta prendendo sempre piu' forma e sostanza nella mia mente addobbata a festa, e credo proprio che la mettero' in atto. L'idea e' questa: voglio prendere la tenda e partire con Matt e le bambine e accamparci da qualche parte lungo la costa a sud del New South Wales. Voglio addormentarmi su un materassino gonfiabiale con una torcia a fare da abat-jour .Voglio svegliarmi la mattina col sole in faccia  e la spiaggia a due passi. Voglio respirare l'oceano e la sua energia, voglio tuffarmi fra le onde e venire sbattuta con forza sulla spiaggia,voglio mangiare per terra a mo di pic-nic, fare la pipi' in bagni di emergenza e correre sul prato.
Voglio voglio voglio ..partire all'arrembaggio e risolvere i problemi per strada.
….ma a pensarci bene….

Wet Blanket Moment:

  1. A natale e capodanno every man and his dog si muove verso la costa a sud del NSW e trovare un campeggio libero sara' impresa ardua se non impossibile.
  2. Non abbiamo la tenda
  3. Non abbiamo il materassino
  4. Matt con la sua SQUALOFOBIA mi inibisce raccontandomi storie di gente azzannata a due metri dalla riva
  5. Matt con la sua ARACNOFOBIA mi inibisce raccontandomi storie di gente azzannata da ragnicani giganti a due metri dalla tenda.
  6. Non abbiamo la torcia.
  7. Non so perche' ma l'idea di inserire dentro ad una tenda un'euforica bambina di 4 anni e una tranquilla ma in piena fase esplorativa bambina di 10 mesi mi lascia una strana sensazione di inquietudine.
  8. Probabilmente piovera'.
  9. Molto probabilmente riusciro'a convincere Matt che invece e' piu' propenso a campeggiare per boschi e montagna (zzzzzzzzzzzzz)
  10. O forse no.

Stay Tuned. Secondo me ce la faccio a rimediare una tenda, una torcia e uno spray anti-mostri in pochi giorni. Il  difficile sara' trovare uno spray antisqualo.

E’ primavera, occhio alle Magpies!

Una rondine non fa' primavera, ma una serie di magpies incazzate che cerca di beccarti la testa mentre fai la tua lunga camminata quotidiana, indubbiamente si. Ogni volta che mi entusiasmo per la possibilita' di fare attivita' fisica all'aperto senza beccarmi una polmonite e questo coincide sempre con l'arrivo della bella stagione , ogni volta che mi decido a mettere in movimento le lonze , le magpies mi rispediscono a casa in preda a terrore puro. Non credo che chi non ha sperimentato un attacco da parte di questo volatile possa veramente capire la paura che causa un loro attacco, soprattutto  le prime volte , quando senti  il rumore e l' odore della magpie avvicinarsi, quando la vedi minacciosa dirigersi e planare verso la tua testa (e non conosci ancora le loro abitudini e il perche' di questo attacco), provi attimi di panico puro.
Poi con il passare degli anni e delle stagioni ( e delle beccate prese)ci si abitua, si va a fare un giro con un bastone , ma non per picchiarle ci mancherebbe, si usa il bastone per agitarlo  sopra alla propria  testa non appena ci si  incammina sotto ad un albero ( solitamente l'eucalipto , ma la magpie spesso si posa su un palo della luce in prossimita' del nido) e si nota la magpie pronta per la discesa.
Le magpie sono uccelli estremamente intlligenti, hanno una lunga memoria e sono fisionimiste. I casi di attacco violento e veramente aggressivo sono rari ma purtroopo esistono e si parla di danni seri agli occhi o di escoriazioni e in quel caso le guardie forestali di solito le uccidono . Quando fanno questo, di solito e' colpa del temperamento o perche' sono state attaccate a loro volta da adulti ( sassate etc)
  Coppia fedele , ogni anno sono in 4 : il figlio dell'anno precedente non ancora completamente maturo per l'indipendenza, quello nuovo e i due coniugi. La magpie non attacca mai i suoi umani coinquilini, le magpies che vino nell'albero dei loro giardini, li riconoscono e non si sentono in pericolo. Le nostre magpies ci aspettano davatni al portone di casa ogni mattina per la loro razione di briciole di pane e di semini.
Insomma e' un animale affascinante e in ogni altra stagione dell'anno ti ignora , ma in questo periodo soprattutto a Canberra, quando si esce per una passeggiata e' sempre meglio alzare gli occhi al cielo e sventolare il bastone.

Sono un’ Italo/Australiana. YaY!!!

Da ieri mattina sono ufficialmente diventata cittadina Italo/Australiana.

Ci siamo svegliati prestissimo, anzi, a dire il vero io ero sveglia dalle due e mezzo del mattino perche’ il letto e il divano recentemente a casa nostra si sono inspiegabilmente ristretti ed io non riesco piu’ a trovare una posizione comoda.
Ho stirato vestiti e camicie, ho preparato la borsa da uscite ( quella con bevande, merendine, macchina fotografica, salviettine umidificate, cerotti, maschera dell’ossigeno, defibrillatore automatico) e alle 8 e 30 eravamo tutti belli freschi e pimpanti davanti alle porte del National Museum.
Alle 8 e 45 , davanti alle porte del National Museum eravamo tipo 200. Sembravamo una pubblicita’ delle Nazioni Unite: gente di tutti i colori, lingue e vestiti.
Isabella girava come una trottola, faceva l’aereoplano e ogni tanto esclamava: "mi piace questo posto, it’s so much fun!! ".
Dopo trentamila scatti, ginocchia sanguinanti di Isa, e copiosi litri di latte ai ginocchi miei, alle 9 e 5 minuti le porte del museo si sono aperte ed e’ cominciata la registrazione. Dopo di quella , siamo andati a registrarci nelle liste elettorali, poi in un’altro stand ci hanno dato una borsetta di stoffa con dentro: una spilletta, una bandierina e un palloncino raffiguranti la bandiera australiana, una moneta da un dollaro coniata per l’occasione, l’attestato vero e proprio,  un po’ di librettini che spiegano il significato della cittadinanza , diritti e doveri, e la formula del giuramento.
Dopo di che, ci siamo accomodati in un auditurium. Gli aspiranti cittadini seduti nella fila centrale mentre  le relative famiglie in quelle laterali. In  sottofondo si  sentivano canzoni australiane tipo Waltzing Matilda, e in quel momento mi sono girata a guardarli, mio marito e mia figlia, e un tsunami di ormoni mi ha completamente sommersa e sono scoppiata nel primo pianto a dirotto della giornata.
Da quel momento e’ come se avessi aperto un rubinetto.
Il rappresentante dell’ufficio immigrazione ha cominciato il discorso ed io frignavo.
Ci siamo alzati in piedi a fare il giuramento ed io frignavo.
Una cantante e’ salita sul palco ed ha cantato una stupenda versione dell’inno nazionale ed io frignavo a dirotto e la mia faccia era sfigurata da lacrime e mascara colante.La mia vicina di posto, una ragazza colombiana, mi ha guardata e si e’ messa a piangere pure lei per solidarieta’.
Ho finalmente smesso di frignare solo alla fine della cerimonia quando Isabella mi ha abbracciata e mi ha detto :" mom, it’ok ..there ..there" dandomi pacchette rassicuranti sulla schiena.
Cosi’, dopo una soffiata di naso , abbiamo concluso la mattinata al ristorante con vista sul lago,dove io ho affogato tutte le mie lacrime in un mega piattone di linguine ai gamberi e un bicchiere di frizzantino freddissimo. (giusto per soddisfare l’altra  parte di me , quella Italiana)
E’ stata un’esperienza …emozionante, forte, molto piu’ significativa ed importante di quanto pensassi e ieri e’ come se si fosse conclusa un’odissea cominciata in un pub rumoroso e affollato di Camden Town 7 anni e mezzo fa’.
 E adesso con soddisfazione, posso dire , come mio marito e mia figlia, di essere Australiana anch’io.
Oi!
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Finalmente!!!

La primavera e’ nell’aria ed io ne sono veramente tanto contenta. Per quanto mi piaccia l’inverno ed il freddo devo dire che non appena spunta il sole e le giornate si fanno piu’ tiepide e lunghe, io mi sento rinata. Cio’ che temo sono i mesi di caldo a 40 gradi come l’anno scorso ( e che state vivendo voi ora) e cio’ che temo anche di piu’ e’ il dover affrontarli nel fior fiore della mia gravidanza. ( ma quest’anno niente albergo : ci siamo fatti furbi e installeremo questo)

Isabella pero’ e’ felice. E’ da stamattina che gioca in giardino, che spala terra, che annaffia piante immaginarie e non, che corre a destra e sinistra dietro a pappagallini colorati.. E gli alberi da frutto nella nostra via sono tutti in fiore, non vi dico che spettacolo.Dopo pranzo da quanto era stanca si e’ buttata sul tappetto dicendo che aveva bisogno di fare un pisolino ed io ho dormito un paio d’ore con la finestra aperta.

Insomma..la primavera e’ alle porte ed io non vedo l’ora di avviare la stagione del barbecue , di finire di dare l’olio al tavolo della veranda, di piantare pomodori  cipolloni e fragolone ( Matt mi sta’ costruendo l’ORTO!!!! vi faro’ sapere poi)  di lasciare porte e finestre aperte e i maglioni dentro all’armadio.

I NEED A JOB

Eccomi , ci sono, scusate l’assenza ma speravo veramente di poter scrivere un post in cui annunciavo di aver trovato lavoro, invece siamo al punto di partenza. Penso di aver mandato 50 curriculum, probabilmente di piu’ ,e neanche uno mi ha procurato un colloquio. Ora , non sono laureata e’ vero ma ho un sacco di anni di esperienza, ho lavorato in conference centre ricoprendo anche ruoli manageriali.Ho un diploma in ragioneria, parlo due lingue correttamente e ho una buona conoscenza scritta e orale del francese; ho un certificate 4 in computer applications, e sto studiando per un diploma in accountancy. Insomma non un cv straordinario , ma mi sembra abbastanza per poter lavorare in un ufficio come impiegata.

E invece non sembra abbastanza neanche per fare fotocopie o per occuparsi della corrispondenza. Canberra e’ la capitale della burocrazia statale con vastissime opportunita’ di impiego ma io siccome non sono  ancora cittadina australiana non posso neanche sognamerlo un posto statale. E per la cittadinanza bisogna prima passare l’esame, il famoso CITIZENSHIP TEST, che apparentemente non posso sostenere prima di luglio perche’ e’ tutto prenotato.

Ieri Kevin Rudd ( prime minister) ha annunciato che  l’Australia, purtroppo,  e’ entrata in recessione. Certo. L’Australia per anni ha un’economia stabile, forte, con bassissimo tasso di disoccupazione, guarda caso io cerco lavoro e l’Australia va in recessione . Mi sembra giusto.

Io ci contavo di tornare a lavorare, perche’ per quanto possa sembrarvi assurdo io mi sono stancata di stare a casa. Isabella va all’asilo e io mi occupo dei lavori domestici: pulisco sul pulito e stiro anche i strofinacci mentre penso che qualcosa mi sta sfuggendo di mano.

New Aussie in the making

Se ce la faccio , stasera dopo essere stata interrogata sulla storia Australiana da Matt in vista dell’esame per diventare una vera Aussie (oi! oi! oi! e’ compulsorio: ogni volta che si dice aussie bisogna gridare oioioi!!!) pubblichero’ un tutorial sulle matrioskine.

Abbiamo scoperto che a Canberra, la capitale dei lavori statali , il lavoro c’e’, ma per averne diritto bisogna essere cittadino australiano( solo per lo statale). E allora cittadinanza sia. Saro’ mezza italiana e mezza australiana, come lo e’ Isabella.intendiamoci , non e’ che io prenda la cittadinanza solo perche’ cosi’ e’ piu’ facile trovare lavoro, io la prendo perche’ AMO l’Australia, amo la sua gente e perche’ mia figlia e mio marito sono nati qui e qui adesso e’ casa.

Tra le altre cose che ho fatto oggi vale la pena citare che ho imbustato e timbrato quasi 200 giornalini del Mini Club di cui Matt e’ membro ed editore.Logicamente con un braccio rotto sono corsa in suo aiuto e questo mi ha tolto tempo prezioso da dedicare ad una creaturina di feltro.

Poi ho combattuto una guerra all’ultimo sangue con un ragno in camera di Isa( quelli!! quelli!!) che , per cercare di portare in giardino con la scopa senza fargli del male, ho involontariamente martoriato ed eventualmente ucciso .

E dopo aver pulito, studiato,ucciso, incontrato Matt a pranzo e preparato un pentolone di sugo per tutta la settimana ..sono gia’ arrivate le 16 ora in cui mi rimetto in macchina per andare a riprendere il resto della famiglia Power.

Vi lascio con un’altra Matrioskina .

The fire in Victoria

Finalmente le temperature sono scese e si respira. Ieri mattina siamo tornati a casa dopo un weekend passato al fresco di una camera d’albergo, e ieri notte abbiamo  addirittura dormito con la coperta.

Ma noi a Canberra abbiamo solo dovuto far fronte a temperature alte, le nostre case sono intatte , le nostre vite procedono normali.

Nello Stato di Victoria invece , si cerca ancora di domare questo terribile incendio, forse il peggiore della storia australiana. Si prospettano piu’ di 200 morti, intere famiglie devastate , quasi 1000 case ridotte in cenere,centinaia di  persone che porteranno i segni di questo rogo per tutta la vita.

E sono incendi dolosi. Mi chiedo come possano continuare a vivere quei due assassini che la polizia ha appena arrestato, con il pensiero e la consalevolezza di quello che hanno causato. Io se solo me ne rendessi conto mi toglierei la vita all’istante.

5 anni fa’ bruciava Canberra :Matt e i miei suoceri hanno perso tutto in quell’incendio: mia suocera essendo figlia unica non ha nemmeno una foto di sua madre.  Tutti i ricordi , tutti gli oggetti personali, tutto andato. Si rimane con i vestiti , le scarpe e l’orologio con cui si e’ usciti di casa e si ricomincia da capo.

Quante persone pero’ non potranno ricominciare, e quante hanno perso i propri cari, i figli, i genitori , i compagni…questa e’ una tragedia di enormi proporzioni, orribile.

L’Australia intera si e’ mobilitata per gli aiuti. Ieri e oggi  in tutta Canberra le stazioni radiofoniche , i charity groups, le chiese, gli shopping centres, hanno organizzati dei dropping points dove portare pannolini, salviettine, latte in polvere, cibi in scatola…qualunque cosa , cibi, prodotti, qualunque  cosa che potrebbe essere d’aiuto alla gente di Victoria, viene accettata e diverse ditte di trasporti offrono i loro servizi gratis. La croce rossa in un solo giorno ha raccolto piu’ di 5 milioni di euro ($10.000.000) in donazioni.

Ora speriamo solo gli eroici , perche’ sono verament degli eroi, vigili del fuoco riescano a domare questo incendio cosi’ che la gente possa guardare avanti e in qualche modo ricominciare.

volete il caldo?

26 ( ma si sospetta 40) persone uccise da uno dei peggiori incendi della storia australiana, centinaia di case distrutte, picchi di 47 gradi , anziani che se solo mettono il naso fuori di casa vanno dritti dritti all’ospedale, bambini ad alto rischio di disidratazione. Per non parlare dei blackouts dovuti ad un massiccio uso di aria condizionata.

Non si puo’ uscire , non si puo’ far niente. Da settimane viviamo con piu’ di 35 gradi ( quando rinfresca)

La casa diventa un forno, invivibile. Alla sera sprigiona tutto il calore accumolato e non si respira.

Noi da ieri stiamo in motel, Isabella non dormiva piu’ e noi con il virus intestinale ci avremmo stirato le gambe.

Average and Spiders

Non saprei se ricordare questa giornata appena trascorsa piu’ per aver fatto un Fitness test in palestra e di essere risultata "above average" ( non oso pensare come sia messo l’average) o per aver aperto la porta ad un vicino , aver scambiato due chiacchiere allegre per qualche minuto , ed essermi sentita dire di avere uno di questi attaccati all’avambraccio.

(huntsman)

HIGH MUTANDA.

Mia suocera e’ una donna molto orgogliosa e molto testarda. Io non son da meno , ma lei mi batte alla grande.

Per fare un’esempio: lei , a differenza di suo marito che tra un po’ scoppia, e’ magrissima. Visino alla Liz Taylor, capelli pure ( nel senso che li porta nella stessa maniera da 50 anni, Matt sospetta fortemente che sia un casco) fisico alla Audrey Hepburn con poppe alla Pamela Anderson. Ora ha qualche chiletto in piu’ di quando aveva 30 anni, ma dopo 3 gravidanze e una menopausa sfido chiunque a non aumentare di peso.

Mangia come un colibri’, ma e’ ghiottissima di dolci. Se potesse si nutrirebbe solo di panna montata, burro (che insiste a spalmare dappertutto) e latte intero. I miei sermoni sui grassi saturati sono efficaci quanto un ronzio di mosca nell’orecchio.

Allora ,dicevo no, tutto questo discorso e’ completamente fuori tema e non so neanche io perche’ l’ho fatto, ma comunque:mia suocera e’ magra, ma lei, come molte donne della sua eta’ , porta LA MUTANDA ALTA.

La mutanda alta e’ un’iindumento che arriva di pari passo con la menopausa e spesso con la pace dei sensi. La mutanda alta e’ quella che le nostre nonne prima , le nostre mamme poi , insistono per farci indossare: perche’ cosi’ ci tiene la pancia al caldo.

Ecco io non so’ perche’ ma mia suocera , da quando sono arrivata qui , cerca di rifilarmi la MUTANDA ALTA.

Un periodo ( e lo scrissi a suo tempo ma vallo a trovare ,e’ un post di piu’ di due anni fa’) arrivava qui con sacchetti di indumenti , scarpe e qualsiasi cosa non indossasse piu’ cercando assiduamente di rifilarmelo. Borse costose ma piene di macchie, soprammobili dalle forme dubbie e strane e scarpe numero 38 che lei insisteva nel farmi provare sapendo benissimo che io ,di piede, porto un egregio 41.

E ogni tanto ci rifilava qualche paia di mutande alte. Nuove,pulite, con targetta attaccata, lei  me le proponeva sempre.Would you like some Mutanda Alta with your coffee Slim? How about some High Mutanda on top of your spaghetti? Hey Slim , don’t forget your mutande alte when you close the door!

Sono riuscita a cavarmela per qualche tempo, mi sono anche comprata un’irragionevole collezione di mutande a vita bassa a perizoma a culotte ( si dice cosi’?) solo per sentirmi ancora giovane .

Poi durante la gravidanza e’ tornata all’attacco. Queste ti copriranno bene la pancia. Te ne ho comprate 229 paia!

Insomma in un modo o in un’altro sono sempre riuscita a tenere la Mutanda Alta lontano dai miei cassetti, anche perche’ Matt l’unica volta che mi ha visto indossarle e’ andato a comprare le sigarette e non si e’ piu’ visto per 6 mesi .

Fino alla settimana scorsa. Mia suocera ha aiutato Matt a pulire la casa dopo i lavori: ha fatto un po’ di biancheria,di lavatrici,diciamo che ha reso la casa ancora abitabile. E approfittando di piena liberta’ d’azione sul mio guardaroba, cosa immaginate abbia sistemato nel cassetto della biancheria intima?

Ve lo devo dire?: 3 paia!

Il colmo e’ che ieri, mentre le porgo il sacchetto con delle cose appartenenti a lei (mutande incluse) lei mi domanda :" What are those?"  cosasonoqueste? angelica, faccia impenetrabile. Le dico che non sono mie, lei dice che non sono sue, che non ce le ha messe lei, che non sa come siano finite nel mio cassetto. Ma sapete ,qual’e’ stata la cosa piu’ strana? Che quando lo specchio cominciava ad essere troppo scivoloso, le sue parole sono state queste:

Pensavo fossero di Matthew!

Ho paura che questo incubo mi accompagnera’ per molto, molto tempo ancora.

Ps. Paia non paglia!come mi hanno anonimamnte suggerito dalla regia( non mi giustifico neanche)